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Storia orale, lavoro e Public History

a cura di Stefano Bartolini

21,85

La storia orale, con l’ascolto e i racconti delle persone, permette di indagare i fenomeni storici attraverso il punto di vista dei protagonisti, mettendo in primo piano la soggettività degli attori. Il valore euristico

La storia orale, con l’ascolto e i racconti delle persone, permette di indagare i fenomeni storici attraverso il punto di vista dei protagonisti, mettendo in primo piano la soggettività degli attori. Il valore euristico di questa metodologia per la storia del lavoro permette di illuminare zone sfuggenti e di meglio comprenderne le dinamiche interne: il rapporto tra il lavorare e l’organizzarsi; la professionalità e il nesso con i saperi e la conoscenza; la cultura; le identità; le dimensioni sociali e familiari; i diversi punti di vista generazionali e di genere. Nel solco di una lunga tradizione di studi, questo primo annale della FVL cerca di cogliere le linee di tendenza attuali e i diversi approcci, aprendo un confronto con la dimensione della Public History, nell’epoca dei social network e dei nuovi prodotti culturali.

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Informazioni

Indice

Il senso di fare degli annali di storia e studi sul lavoro
Pietro Causarano

La storia orale e il lavoro: un terreno fertile
Stefano Bartolini

Parte prima. Tra archivi, metodi e contenuti

Il lavoro tra fonti orali, sonore e musicali. Lo stato dell’arte in Italia
Elisa Salvalaggio

Studiare il lavoro con le fonti orali e audiovisive
Giovanni Contini

Non solo interviste. L’osservazione partecipante in una ricerca fra i braccianti africani a Saluzzo
Marco Buttino

Parte seconda. Storie del lavoro

Storia del lavoro e storia dei lavoratori
Stefano Musso

Fonti orali e processi produttivi: i lavoratori abruzzesi delle corde armoniche
Riccardo De Robertis

Dopo il tabacco, la Svizzera. L’ultima stagione delle tabacchine leccesi
Maria Concetta Cappello

Una “banda” di brave ragazze. L’occupazione della Conber tra il 1975 e il 1976
Sonia Residori

Raccontare la ristrutturazione. Il cantiere navale Breda di Porto Marghera tra anni Settanta e Ottanta
Alberto Scaggiante

Una lavoratrice può fare l\\\\\\\\\\\\\\\’attrice? Sfide metodologiche nell’analisi dell’intervista a Marina Euzébio, attrice della produzione teatrale “O Último Carro”
Natalia Batista

Parte terza. Verso la Public History

L’orizzonte della Public History
Lorenzo Bertucelli

Le lotte del Cormôr. Un esempio di recupero e valorizzazione di un archivio orale
Renato Rinaldi

La memoria e i social network. Una frontiera epistemologica per lo studio della storia del tempo presente
Camillo Robertini

Indice dei nomi

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