Calegari Manlio

La sega di Hitler

Storie di strani soldati (1944-1945)

17,10

Una Maschinengewehr, fucile mitragliatore tedesco chiamato all’epoca “sega di Hitler”, viene ritrovata nel 1985 in una grotta dove era stata nascosta quarant’anni prima, alla fine della Seconda guerra mondiale. A partire da quel ritrovamento,

Una Maschinengewehr, fucile mitragliatore tedesco chiamato all’epoca “sega di Hitler”, viene ritrovata nel 1985 in una grotta dove era stata nascosta quarant’anni prima, alla fine della Seconda guerra mondiale. A partire da quel ritrovamento, Calegari ripercorre la storia della brigata Balilla, una piccola formazione partigiana attiva in Liguria tra Genova e l’entroterra. Un gruppo agguerrito che aveva le sue basi all’interno dello schieramento nazista e fascista e che si batteva con una decisione e una durezza sconosciute a molte altre formazioni partigiane: “strani soldati,” come recita una delle canzoni più gettonate nella brigata (La guardia rossa). Grazie alle memorie di chi prese parte a quell’esperienza, si parla della guerra e della Resistenza oltre gli stereotipi e la semplice celebrazione. Il racconto elaborato dalle testimonianze è crudo e allo stesso tempo autenticamente umano, fatto di atti di coraggio, imprudenza, paura e debolezza. Storie di vita che, nello svolgersi del libro, diventano storia dei meccanismi che influenzano la memoria.

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Informazioni

Indice

Uomini, partigiani, prefazione di Santo Peli

La tana dei Coronelli

La prima vacanza

Il tempo della Balilla

La foto di gruppo

Il gioco delle domande

La battaglia della Sella

Correre da isolati

Prove di libertà

Il giorno della pistola

La cucina di Miranda

La svolta dell’8 settembre

Il disertore

Il ricordo

Postfazione

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